Il Bitcoin schizza alle stelle mentre il nuovo capo della SEC punta sulle criptovalute
Il 22 aprile, l’imprenditore statunitense Paul Atkins ha giurato come nuovo presidente della Securities and Exchange Commission (SEC). Nel suo discorso, ha promesso che sotto la sua presidenza la SEC si impegnerà a dare la massima priorità all’istituzione di una regolamentazione adeguata delle criptovalute.
Il Bitcoin ha reagito con un balzo del 6,5% circa, tornando a superare i 94.000 dollari per la prima volta in quasi due mesi.
È la seconda volta che Atkins viene nominato membro della SEC: nel 2002 l’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush lo aveva nominato commissario della SEC.
Il prezzo del Bitcoin reagisce alla dichiarazione del nuovo presidente della SEC
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca quest’anno ha già iniziato a provocare onde nel mondo delle criptovalute ed è diventato fondamentale, soprattutto per Bitcoin. Questa settimana, come detto sopra, ha nominato Paul Atkins nuovo presidente della SEC. Il mercato l’ha visto come una grande vittoria per tutto il mondo delle criptovalute, dato che Atkins è famoso per le sue opinioni molto a favore delle criptovalute.
Ha promesso che l’agenzia di regolamentazione sotto la sua guida si concentrerà sullo sviluppo di una “solida base normativa per le risorse digitali attraverso un approccio razionale, coerente e basato su principi” e che questo sarà la priorità assoluta della SEC.
In risposta a ciò, il Bitcoin ha superato i 90.000 dollari per la prima volta negli ultimi 50 giorni, registrando un forte rimbalzo del sentiment del mercato dopo due mesi di stagnazione. Gli analisti pensavano che prima della nomina di Atkins, molti investitori, anche quelli istituzionali, fossero un po’ titubanti e non volessero tornare sul mercato delle criptovalute a causa della continua incertezza che dominava la regolamentazione statunitense. Ma ora che Atkins ha fatto le sue dichiarazioni, e considerando la sua posizione favorevole alla regolamentazione delle criptovalute in passato, gli investitori sembrano aver visto un via libera per entrare nel mondo delle criptovalute.
Il giorno in cui il nuovo presidente della SEC ha prestato giuramento, gli ETF su Bitcoin hanno registrato un afflusso netto senza precedenti di quasi 913 milioni di dollari, con Ark 21 Shares che ha superato i soliti leader in questo settore, BlackRock e Fidelity. Si è trattato del più alto afflusso giornaliero verso gli exchange-traded fund su Bitcoin spot dal 20 gennaio, giorno in cui Donald Trump è entrato in carica alla Casa Bianca e Bitcoin ha stabilito il record storico di 109.114 dollari.
Il ritorno di Trump alla Casa Bianca, fondamentale per il mondo delle criptovalute
La posizione favorevole alle criptovalute dimostrata da Donald Trump è diventata finora il filo conduttore del suo secondo mandato presidenziale. Una volta tornato nello Studio Ovale alla fine di gennaio, ha innanzitutto ordinato la formazione di una task force incaricata di studiare in dettaglio le criptovalute e i vantaggi che possono offrire agli Stati Uniti. A seguito del lavoro di tale task force, ha infine firmato un ordine esecutivo per la creazione di una riserva strategica di Bitcoin, che l’amministrazione Trump ha poi iniziato a chiamare Digital Fort Knox (paragonando così direttamente il Bitcoin all’oro digitale e al suo famoso caveau). Trump ha quindi ammesso di aspettarsi che il Bitcoin svolga un ruolo importante nel futuro della politica economica e monetaria degli Stati Uniti.
E anche se le azioni successive di Trump hanno raffreddato parecchio il mercato delle criptovalute, l’entusiasmo della comunità, acceso dalle iniziative del presidente degli Stati Uniti, è rimasto intatto.
L’amministrazione Trump vuole iniziare a formare la riserva di Bitcoin rifiutando di vendere quasi 200.000 Bitcoin confiscati da attività illegali nel 2020, in particolare da hacker legati a The Silk Road. A proposito di quest’ultimo, Trump ha firmato un ordine che ha concesso la grazia totale e incondizionata al fondatore di Silk Road, Ross Ulbricht, che ha passato circa undici anni dietro le sbarre dal suo arresto e condanna nel 2014.
Oltre ai 200.000 Bitcoin, il piano è di accumulare un milione di BTC nei prossimi quattro anni, senza aumentare il carico fiscale sui cittadini statunitensi. La riserva di Bitcoin sarebbe gestita da un consiglio appositamente costituito all’interno del Dipartimento del Tesoro, che lavorerebbe in stretta collaborazione con la Federal Reserve e la SEC su questioni quali l’acquisizione e la custodia dei Bitcoin, ecc.
Oltre ad Atkins, Trump ha fatto un’altra nomina importante, sottolineando il suo impegno a rendere gli Stati Uniti leader mondiali nel settore delle criptovalute e dell’economia digitale. Trump ha nominato l’imprenditore tecnologico e venture capitalist David Sachs come “zar delle criptovalute”, che sarà anche responsabile della regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Sachs è ben noto nel settore per i suoi investimenti in criptovalute e per il suo sostegno precoce a Bitcoin ed Ethereum. Con lui al timone, l’amministrazione Trump chiarisce che le criptovalute, la blockchain e l’intelligenza artificiale saranno in prima linea nella leadership di Trump negli Stati Uniti.
Tuttavia, molti hanno definito Trump un populista, criticandolo per aver alimentato l’incertezza economica in tutto il mondo con i suoi elevati dazi commerciali (del 140% contro la Cina). Inoltre, la scorsa settimana, Trump ha criticato aspramente il capo della Federal Reserve, Jerome Powell, per la sua decisione di mantenere gli attuali tassi di interesse contro le aspettative di Trump di un taglio dei tassi. Trump ha persino accennato alla sua intenzione di sostituire Powell a causa di questa decisione. La comunità delle criptovalute è in attesa di ulteriori sviluppi su questo tema.